I Supermaschi
un “Don Giovanni” nel 2007
liberamente ispirato da Moliere, Mozart/Da Ponte, Jarry
con Simone Faloppa, Alessandro Roja (Rafaele Morellato Lampis), Massimo De Santis (Giuliano Polgar), Adriano Saleri
scena e costumi Ondina Santin
compagni di percorso: Corrado Fortuna, Daniele Grassetti, Marco Fumarola
Sento l’ambizione dei conquistatori, che volano senza tregua di vittoria in vittoria e non possono limitare i loro propositi. Non posso frenare il mio impeto, né il desiderio: mi sento un cuore da contenere tutta la terra e, come Alessandro Magno vorrei che esistessero altri mondi per estendervi le mie conquiste d’amore (Moliere, Don Giovanni)
L’amore è un atto senza importanza, perché si può ripetere all’infinito (Alfred Jarry, Il supermaschio)
Un’opera sulla morale di oggi con la forma di una farsa. Il mito di Don Giovanni è intrecciato con un romanzo di Alfred Jarry (Le surmale, 1903). Gli elementi della leggenda ci sono tutti: il superamento dei limiti umani, la sessualità come campo d’affermazione, l’identità maschile, il travestimento, la libertà dell’individuo, la sfida alla religione (che qui è quella del nostro tempo: la scienza).
“La scalata del Mito parte dal basso, dallo spogliatoio di una squadra di calcetto, tempio del maschilismo ruspante (…) Ma presto la commedia si trasforma in farsa metafisica, dove i “goaaal” e le chiacchiere da Bar Sport cedono il passo al Superuomo di Jarry, mente lo spogliatoio si trasforma in un’arena-alcova.” (Nico Garrone, La Repubblica)